Con questa raccolta di aforismi e frasi di Gandhi sulla non violenza approfondiamo il pensiero del Mahatma Gandhi. Parole che possono ispirarci tutti ancora oggi.
La Non Violenza, era uno dei principi a cui era più legato Gandhi. Le sue idee rivoluzionarie sulla pace, il rispetto e la convivenza tra gli uomini, hanno fatto il giro del mondo. Oggi il suo pensiero condiziona ancora le nuove generazioni di giovani, ragazzi che sognano un mondo migliore, senza guerre e discriminazioni. Ecco 50 frasi di Gandhi sulla non violenza.
Citazioni, Aforismi e Frasi di Gandhi sulla Non Violenza
La non violenza è la più forte arma mai inventata dall’uomo.
Il singolo individuo può sfidare la violenza di un impero ingiusto per difendere il proprio onore, la propria religione, la propria anima e porre i presupposti per la caduta di quell’impero o per la sua rigenerazione.
Odia il peccato, ama il peccatore.
Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso.
Il debole non è mai capace di perdonare. Il perdono è una caratteristica del forte.
Quando io sarò diventato incapace di male e nulla di duro o altezzoso occuperà, sia pure momentaneamente, il mondo del mio pensiero, allora e soltanto allora la mia non violenza muoverà tutti i cuori del mondo.
Se esiste un uomo non violento, perché non può esistere una famiglia non violenta? E perché non un villaggio? una città, un paese, un mondo non violento?
L’assenza di paura non significa arroganza o aggressività. Quest’ultima è in sé stessa un segno di paura. L’assenza di paura presuppone la calma e la pace dell’anima. Per essa è necessario avere una viva fede in Dio.
Non violenza è la forza dell’anima o l’energia della divinità dentro di noi. Diventiamo simili a Dio nella misura in cui realizziamo la non violenza.
Per una persona non violenta tutto il mondo è la sua famiglia.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l’odio con l’amore, la menzogna con la verità, la violenza con l’abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell’educazione di un bambino.
Tu e io non siamo che una cosa sola. Non posso farti del male senza ferirmi.
Centomila inglesi proprio non possono controllare trecentocinquanta milioni di indiani, se quegli indiani scelgono di non collaborare. E a questo intendiamo arrivare: a una pacifica, non violenta, non collaborazione. Fino a quando voi stessi non riterrete saggio andarvene.
Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio. Se si fa una cosa apertamente, si può anche soffrire di più, ma alla fine l’azione sarà più efficace. Chi ha ragione ed è capace di soffrire alla fine vince.
Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne.
Che cosa cambia ai morti, agli orfani e ai senzatetto, se una distruzione viene compiuta nel nome del totalitarismo, nel santo nome della libertà o della democrazia?
La non violenza non è un paravento per la codardia, ma è la suprema virtù del coraggioso.
Ho imparato la lezione della non violenza da mia moglie, quando ho cercato di piegarla alla mia volontà. La sua determinazione nel resistere al mio volere da un canto, e la sua quieta sottomissione alla sofferenza provocata dalla mia stupidità, dall’altro, hanno finito per farmi vergognare di me stesso e convincermi a guarire dalla ottusità di pensare che ero nato per dominarla; in questo modo è diventata lei la mia maestra della non violenza.
La vera nonviolenza è impossibile, se prima non si vince ogni paura.
Se il mondo vorrà la pace, il solo mezzo per quel fine è la nonviolenza e nient’altro.
È meglio essere violenti, se c’è la violenza nel nostro cuore, piuttosto che indossare la maschera della non violenza per coprire la propria impotenza. La violenza è sempre preferibile all’impotenza. Per un uomo violento c’è sempre la speranza che diventi non violento. Per l’impotente questa speranza non c’è.
Le opinioni che mi sono formato e le conclusioni a cui sono giunto non sono definitive. Potrei modificarle in qualsiasi momento; non ho niente di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le colline. Ho solo tentato di metterle in pratica su scala più vasta possibile. A volte ho sbagliato, ma ho imparato dai miei errori. La vita e i suoi problemi sono divenuti così per me il terreno su cui sperimentare nella pratica la verità e la non violenza.
La non violenza non prende il potere, non lo desidera neanche. È il potere che va verso di lei.
Il sentiero della nonviolenza richiede molto più coraggio di quello della violenza.
Vi invito a combattere il nazismo senza armi, o, per attenermi alla terminologia militare, con armi non-violente. Abbandonate le armi che impugnate; convincetevi che non possono servire a salvare voi stessi e l’umanità. Invitate Hitler e Mussolini a prendere ciò che vogliono della vostra bella isola, con tutto ciò che di grande e di bello contiene. Darete ai dittatori tutto ciò, ma non darete mai loro i vostri cuori e le vostre menti. Se essi vorranno occupare le vostre case, voi le abbandonerete. Se non vi lasceranno uscire, voi insieme alle vostre donne e ai vostri figli vi lascerete uccidere piuttosto che sottomettervi.
Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre… Ma non può contenere la primavera.
Occhio per occhio… e il mondo diventa cieco.
La nonviolenza è la più grande forza a disposizione dell’umanità. È più potente della più potente arma di distruzione che l’ingegno dell’uomo abbia mai escogitato. Quella della distruzione non è la legge degli umani.
La nonviolenza è il fine di tutte le religioni.
La povertà è la peggiore forma di violenza.
La nonviolenza fa bene a chi la fa e a chi la riceve.
La non violenza, che è una qualità del cuore, non può venire da un appello alla ragione.
Limitarsi ad amare chi ci ama non è nonviolenza. Solo l’amare chi ci odia è nonviolenza. So quanto sia difficile seguire questa grandiosa Legge dell’Amore. Ma non è sempre così, con tutte le cose grandi e buone? Amare chi ci odia è la cosa più difficile di tutte. Ma, con la grazia di Dio, anche realizzare questa difficilissima cosa diventerà facile, se lo desideriamo.
Ogni volta che ti trovi a fronteggiare qualcuno, conquistalo con l’amore.
Il più duro metallo si arrende al grado di calore sufficiente. Nello stesso modo il cuore più duro deve fondere all’adeguato grado di calore della non violenza. E non c’è limite alla capacità della non violenza di generare calore.
La nonviolenza è l’arma dei forti. Nei deboli potrebbe facilmente ridursi a ipocrisia.
Mi oppongo alla violenza perché, quando sembra produrre il bene, è un bene temporaneo; mentre il male che fa è permanente.
La non violenza richiede una doppia fede, fede in Dio e anche fede nell’uomo.
Non sono un visionario. Mi professo un idealista pratico. La religione della non violenza non è riservata solo ai Rishis e ai santi. Si rivolge anche alla gente comune.
La nonviolenza non può essere predicata. Deve essere praticata.
Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso.
Il distintivo del violento è la sua arma: lancia o spada o fucile. Lo scudo del nonviolento è Dio.
Quando una donna è assalita non può perdere tempo a riflettere su violenza o non violenza. Il suo compito primario è l’autodifesa. È libera di impiegare qualsiasi metodo o mezzo che le venga in mente pur di difendere il proprio onore. Dio le ha dato unghie e denti.
La nonviolenza subisce sempre, la viltà infligge sempre la sofferenza.
La disobbedienza, per essere civile, deve essere sincera, rispettosa, mai provocatoria, deve basarsi su qualche principio assimilato con chiarezza, non deve essere capricciosa e, soprattutto, non deve procedere da alcuna malevolenza od odio.
La non violenza è il primo articolo della mia fede. È anche l’ultimo articolo del mio credo.
La non violenza assoluta è assenza assoluta dal recar danno ad ogni essere vivente. La non violenza, nella sua forma attiva, è buona disposizione per tutto ciò che vive. Essa è perfetto amore.
Nonviolenza e viltà sono termini in contraddizione. La nonviolenza è la più grande virtù, la viltà il più grande vizio. La nonviolenza scaturisce dall’amore, la viltà dall’odio.
La violenza da parte delle masse non eliminerà mai il male.
La non violenza è la legge degli uomini, la violenza è la legge dei bruti.
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