Detti Napoletani sull’Amicizia: i 40 più belli in Dialetto (con significato)

Con questa raccolta di aforismi scopriamo insieme i più celebri detti napoletani sull’amicizia. Frasi sulle amicizie belle e sincere, frasi sui veri amici, sugli amici di vecchia data, frasi sugli amici falsi, sulla diffidenza verso il prossimo e sulla fiducia. Il tutto visto con la saggezza e la simpatia del dialetto napoletano.

L’amicizia è uno dei legami più forti nella vita di una persona. Un vero amico è sempre presente, sia per trascorrere dei bei momenti che per fare delle confidenze. Un vero amico ti sostiene anche quando sei nell’errore, aiutandoti a crescere, l’amicizia è un percorso da condividere. L’amicizia è sempre una forma di amore, e quando si tratta di amore, bisogna anche capire di chi ci si può davvero fidare. È importante saper distinguere gli amici veri da quelli falsi, per allontanare da noi le persone sbagliate. Ecco 40 detti napoletani sull’amicizia (con significato).

Frasi, Proverbi e Detti Napoletani sull’Amicizia

A ‘o vero amico nun ja da’ maie spiegazione.

All’amico vero non devi mai dare spiegazione di nulla.

Si vuo’ n’amico, ja essere nu buon amico.

Per avere un amico bisogna essere un buon amico.

L’amico spisso è comm’o fungio, bello a magna’, ma difficile a digerì.

L’amico spesso è come il fungo, buono da mangiare, ma difficile da digerire.

A ‘o mumento d’ ‘o besuogno ‘e meglio amice so’ ‘e denare.

Nel momento del bisogno i migliori amici sono i soldi.

Ama l’amico co lo vizio sujo.

Ama l’amico con i suoi difetti.

Nun ghi’ a spugliarte arret’a lanterna ca ‘o meglio amico tuje t’arrobba ‘e panne.

Non spogliarti dietro al faro, perché il miglior amico tuo ti ruba i vestiti [Per certe cose non bisogna fidarsi di nessuno].

Pure cu ll’amici ‘a vrachetta nun cunosce rispetto.

In amore l’uomo non rispetta gli amici.

Chi se cunfida cu’ ‘n’amico se trova cu’ nu nemico.

Forte delle confidenze fatte, chi un tempo ci fu amico potrebbe diventare nostro nemico.

‘O pparlà chiaro è fatto pè l’amice.

Parlare chiaramente è fatto per gli amici.

Add’amice e add’ ‘e pariente nun ce’ accatta’ e nun ce vennere niente.

Da amici e da parenti non comprare e non vendere niente.

Buono è l’amico, caro è ‘o parente, ma povera ‘a sacca toja si nun c’è stace niente.

È giusto voler bene ad amici e parenti, ma attenti a non rovinarsi per loro.

‘E meglio amice so’ chill’ ‘e ‘rint’ ‘e sacche.

I migliori amici sono quelli dentro le tasche [I soldi].

Lo buono amico dura porzi’ dapo’ la morte.

Il buon amico dura perfino dopo la morte.

‘O vero amico ‘o ricanusce ‘a comme te dice ‘e fessarie.

Il vero amico lo si riconosce da come racconta le bugie.

Amici verace è quanno s’appicceca e se fa’ pace.

La vera amicizia è quando si litiga e si fa la pace.

Chi t’è amico te parla ‘nfaccia, chi no te parla arreto.

Chi ti è amico ti parla apertamente, chi non lo è, ti parla alle spalle.

Amico pruvato vale cchiù ‘e ‘nu parentato.

Un amico fidato vale più di un parente.

Quanno n’amico te vene a truva’, cocche cosa le mancarrà.

Quando l’amico viene a farti visita, è segno che ha bisogno di qualcosa.

L’amico vero nun dicette, ma facette.

L’amico vero non disse, ma fece.

A lo besuogno se canoscene l’ammice.

Nel bisogno si conoscono gli amici.

Chi chiagne fotte a chi ride.

Chi piange frega chi ride.

Chi sta vicino ‘o sole nun sente friddo.

Chi è amico di un potente vive sotto la sua protezione.

Amice povere, amice scurdate.

Amici poveri, amici dimenticati.

Chi amicizia tene, chino va e chino vene.

Chi ha amici, da tanto quanto riceve.

Amice e vino hann’ ‘a essere viecchie.

Amici e vino devono essere di vecchia data.

L’amico vero te vo’ bene pe ll’affetto non pe chelle ca tieni.

Il vero amico ti vuol bene per quello che sei, non per quello che hai.

Chi pecora se fa, ‘o lupo s’ ‘o magna. Chi si fa pecora, il lupo se la mangia.

Chi assume un atteggiamento dimesso, verrà sopraffatto dal più forte.

A vita è tosta e nisciuno t’aiuta, e si ‘na vota quaccuno t’aiuta è pe’ te dicere “t’aggio aiutato”.

La vita è dura e nessuno ti aiuta, e se qualcuno una volta ti aiuta è per dirti “ti ho aiutato”.

‘A carne fa ‘a carne e l’amicizia fa ‘e corna.

Davanti a certe tentazioni non ci si può fidare neanche degli amici più cari.

A vutata d’‘o vico, bonanotte all’amico.

Quando un’amicizia non è profonda basta voltare l’angolo perché finisca.

Int’ e carcere e int’ ‘e malatie cunosc’ l’amicizia mia.

Nel carcere e nella malattia si conosce l’amicizia [Nelle tragedie si riconoscono i veri amici].

Amicizia e primm’ammore non se scordano maje.

Amicizia e primo amore non si dimenticano mai.

Nè amicizia reconciliata, né menestra scarfata, né vajassa retornata.

Né amicizia riconciliata, né minestra riscaldata, né serva ritornata.

E chiacchiere s’ ‘e pporta ‘o viento; ‘e maccarune jengheno ‘a panza.

Le chiacchiere se le porta il vento; i maccheroni riempiono la pancia. Le parole sono inconsistenti.

L’amico ‘e muntagna, chi ‘o perde ce guadagna.

Ci si guadagna a perdere un cattivo amico.

Panariello va, panariello vene, l’amicizia se mantene.

Un paniere va, uno viene, l’amicizia si conserva [L’amicizia deve essere reciproca per durare].

L’amico è comme’ ‘o ‘mbrello: quannno chiove nun o truove maje.

L’amico è come l’ombrello, quando piove non lo trovi mai.

‘O nemico e l’amico tuoio adda essere nemico pure tuoio.

Il nemico del tuo amico deve essere anche il tuo nemico.

Tutto ‘o lassato è perduto.

Tutto il lasciato è perso. Ciò che lasci è perso per sempre.

L’amice nun sò maie superchie.

Gli amici non sono mai troppi.