Qui di seguito troverai una selezione del le migliori Frasi di Osho: Citazioni sulla Vita, l’Amore, la Felicità e l’Amicizia, molto significative e rappresentative del suo modo di pensare. Chi è Osho? Osho Rajneesh, o semplicemente Osho, è stato un mistico e maestro spirituale indiano. Era un professore di filosofia che abbandonò la carriera accademica per girare il mondo come maestro spirituale.
I suoi insegnamenti enfatizzano l’importanza della libertà, dell’amore, della meditazione, dell’umorismo e di una gioiosa celebrazione dell’esistenza: Osho invitò l’uomo a vivere in armonia e in totale pienezza tutte le dimensioni della vita, sia quelle interiori che quelle esteriori, poiché ogni cosa è sacra ed espressione del divino. Ecco le più 100 più belle frasi di Osho.
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Aforismi, Citazioni e Frasi di Osho
L’amore è imprevedibile. È lì all’improvviso, e quando c’è, è straordinariamente bello. Voli nei cieli più alti, ne vieni stravolto: ogni cosa appare colma di gioia, di felicità. L’intera esistenza diventa una festa, una celebrazione, una danza. Dio comincia a sorriderti da ogni dove, da ogni cantuccio… e poi improvvisamente è sparito – così come un giorno è arrivato all’improvviso, all’improvviso se ne va. La magia è scomparsa, l’incantesimo non c’è più, ogni poesia è svanita, e rimane solo cenere, qualcosa di vecchio e stantio. Spaventato da questa fragile realtà, l’uomo si è creato come difesa una realtà permanente – per essere sicuro, per essere tranquillo.
Quando ti incontri con un uomo o con una donna solo sessualmente, in realtà non vi incontrate affatto, ma cercate di evitare il contatto con l’anima dell’altro. Ti limiti a usare il suo corpo poi scappi, e l’altro usa il tuo corpo poi scappa. Non entrate mai in intimità fino a rivelare all’altro il vostro volto originale. Ecco perché tanta gente è interessata al sesso: perché il sesso è un fenomeno effimero che mette a nudo il tuo corpo ma non la tua anima.
Nessun altro può distruggerti, tranne te; nessun altro può salvarti tranne te. Tu sei Giuda e tu sei Gesù.
L’amore è fine a se stesso, e nell’amore non c’è più ego. Quando siete senza ego, c’è amore. Allora potete dare senza chiedere in cambio niente. date perché dare è bellissimo, dividete perché dividere è stupendo.
Metti a repentaglio tutto ciò che hai. Diventa un giocatore d’azzardo! Rischia tutto, perché il momento successivo non è mai certo, quindi perché preoccuparsi? Perché angustiarsi? Vivi pericolosamente, vivi gioiosamente. Vivi senza paura, vivi privo di sensi di colpa. Vivi senza temere l’inferno, e senza bramare il paradiso. Vivi e basta.
Ci sentiamo infelici perché il nostro essere è incredibilmente vasto e noi lo obblighiamo a restare confinato in quel piccolo tunnel.
Essere consapevoli è la fonte di ogni bontà, di ogni virtù.
L’uomo finge continuamente di essere quello che non è; è un modo per nascondere se stesso. Chi è brutto cerca di sembrare bello, chi è preda di angosce cerca di sembrare felice, chi non sa niente cerca di dimostrare di sapere tutto. E le cose vanno avanti in questo modo. Se non diventi consapevole dei tre idioti che sono in te, non diventerai mai un saggio. È superando i tre idioti che si diventa realmente saggi.
Ama, e saprai cos’è la meditazione; medita, e saprai cos’è l’amore.
Non ascoltare gli altri, non ascoltare ciò che dicono di te. Vedi te stesso, chi sei, dove sei, quali sono i tuoi errori; e questo è il miracolo: vedere un errore attraverso la tua stessa consapevolezza porta a dissolverlo.
Le corde del tuo cuore dovrebbero essere un po’ più tese, in modo che in te possa scaturire l’amore; e le corde della tua mente dovrebbero essere un po’ più allentate, in modo che in te possa scaturire un’intelligenza vigile e non la pazzia. Se queste corde del tuo essere fossero entrambe equilibrate, in te potrebbe nascere la musica della vita.
Il vero Maestro non rende mai dipendenti i suoi seguaci e i suoi discepoli; li aiuta a essere indipendenti, a essere liberi. Non dà mai loro uno specifico schema di vita; si limita a dare loro degli spunti su come conseguire direttamente, in prima persona, la luce. Li aiuta a essere se stessi, non impone mai la sua personalità ai suoi discepoli. Questo è il criterio con cui giudicare se il Maestro è vero, oppure fasullo. Se qualcuno cerca di importi la sua personalità, le sue idee, il suo carattere, la sua morale, i suoi principi, sta’ attento!
Non sfuggire la sofferenza. Hai bisogno di una sofferenza reale. È come un fuoco: ti brucerà. E tutto ciò che è falso arderà e tutto ciò che è reale rimarrà.
La persona veramente intelligente tiene viva la sua infanzia fino al suo ultimo respiro. Non perde mai la meraviglia che il bambino prova guardando gli uccellini, guardando i fiori, guardando il cielo…
Deve nascere la consapevolezza che non sei il tuo nome, non sei la forma nella quale vivi; non sei né hindu, né cristiano, né indiano, né cinese e non appartieni a nessuno, a nessuna setta, a nessuna organizzazione.
Senza il sé non esiste la possibilità di essere infelici.
Non si sceglie di avere una persona accanto per peggiorare la propria vita, ma per migliorarla. E se l’amore non porta a questo o non è amore o è un amore “malato”.
Tutti vogliono la libertà; almeno a parole, ma nessuno è veramente libero. E nessuno vuole veramente essere libero, perché la libertà comporta responsabilità; non arriva da sola.
La meditazione è arrivare a se stessi direttamente, immediatamente. Ma è un percorso un po’ arido, poiché non vi è alcun sentiero: lungo la via non ci sono alberi, nessun uccello, nessun’alba, nessun tramonto, nessuna luna, nessuna stella.
La condivisione è la più preziosa esperienza religiosa. La condivisione è il bene.
Quando è il cuore a conoscere, lo chiamiamo amore.
Nel momento in cui nasce un bambino, nasce anche la madre. Lei non è mai esistita prima. Esisteva la donna, ma la madre mai. Una madre è qualcosa di assolutamente nuovo.
Ciò che dicono gli altri non va preso nemmeno in considerazione. Ricordatevi, non preoccupatevi mai di quello che gli altri dicono di voi, perché il vostro ego nasce proprio dalla considerazione che date agli altri. Dovete eliminarla alla radice.
L’amore non è un bisogno, ma un traboccare. L’amore è un lusso, è abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Tu devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.
L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione.
L’uomo di carattere ha idee fisse su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato: la sua fissazione è il problema.
La vita è un mistero da vivere, non un problema da risolvere.
Puoi condizionare un bambino a essere santo e lo diventerà, ma resterà infelice.
Assumersi la responsabilità della propria infelicità è l’inizio del cambiamento.
La vita in se stessa è una tela vuota; diventa ciò che tu dipingi su di essa. Puoi dipingere infelicità, puoi dipingere estasi. Questa è la tua gloria.
Puoi essere radicato nell’esistenza oppure nel sé – non è possibile essere entrambe le cose contemporaneamente. Essere nel sé significa che si è separati dall’esistenza, che ci si è messi da parte.
Lascia cadere l’idea di diventare qualcuno: sei già un capolavoro, non ti puoi migliorare. Devi solo arrivare a coglierlo, a conoscerlo, a realizzarlo. Dio stesso ti ha creato, non puoi migliorarti
Un uomo che reprime sarà inevitabilmente infelice, poiché tutto ciò che ha represso si dibatterà, lotterà dentro di lui per riaffiorare, per riconquistare potenza.
Non pensare che l’inferno sia nascosto da qualche parte nelle profondità della Terra. L’inferno è qui: tu sei all’inferno e l’inferno è in te.
Meditazione vuol dire mettere la mente in disparte, così che non interferisca più con la realtà e tu possa vedere le cose per ciò che sono
Se devo scegliere fra le parole ‘Amore’ e ‘Dio’ sceglierò ‘amore’. Mi dimenticherò completamente di Dio, perché coloro che conoscono l’amore conosceranno inevitabilmente Dio. Ma il contrario non è mai vero: coloro che pensano e filosofeggiano su Dio non conosceranno mai né l’amore né Dio.
Si tratta di una conseguenza della consapevolezza: porta in casa una luce, una lampada, e l’oscurità scompare.
La vita in sé è così bella che porsi la questione del senso della vita è semplicemente una sciocchezza.
Per quanto deboli siate, ognuno di voi è in grado di fare un passo. E questo è sufficiente. Anche i più capaci non hanno fatto più di un passo alla volta. E tutti sono in grado di fare un passo alla volta.
Quando qualcuno ti chiede: “Chi sei?” e tu rispondi: “Sono un ingegnere”, dal punto di vista esistenziale la tua risposta è errata. Come potresti mai essere un ingegnere? L’ingegnere è ciò che fai, non è ciò che sei. Non chiuderti troppo nell’idea della funzione che svolgi, perché vorrebbe dire chiudersi in una prigione.
Guarda certe persone: sono infelici perché hanno fatto compromessi su ogni punto, e non possono perdonarsi di aver fatto quei compromessi. Sanno che avrebbero potuto osare di più, e invece hanno dimostrato di essere dei vigliacchi. Hanno perso valore ai loro stessi occhi, hanno perso il rispetto di se stessi. Ecco cosa fa il compromesso.
Il semplice accettare il fatto che “Io sono responsabile di qualsiasi cosa sono” è l’inizio della consapevolezza. Inizi a uscire dallo stato di ubriachezza nel quale hai vissuto per secoli.
L’uomo nasce come un fenomeno illimitato e muore come fenomeno limitato.
È come gettare un sasso in un lago limpido: le prime onde circolari prenderanno forma intorno al sasso, molto vicino a dove è caduto, è naturale; dove altrimenti potrebbero nascere? Poi continueranno a diffondersi, raggiungendo la riva più lontana; se impedisci a quelle onde di nascere vicino al sasso, non ne esisteranno altre. In questo caso non puoi sperare di creare onde che raggiungano la riva più lontana, è impossibile.
Se ami te stesso, ti sorprenderai: l’amore per se stessi implica la scomparsa del sé. Nell’amore per se stessi non esiste mai un sé. Questo è il paradosso: l’amore per se stessi è totale assenza di sé. Non è egocentrismo; perché ogni volta che esiste la luce non c’è alcuna oscurità, e ogni volta che esiste amore non c’è alcun sé.
Vivi il più intensamente possibile! Brucia la tua candela della vita da entrambi i lati! Bruciala così intensamente… anche se si esaurisse in un secondo, andrebbe comunque bene! Quanto meno saprai in cosa consiste, poiché solo l’intensità penetra in profondità. E se riesci a vivere una vita intensa, sperimenterai una qualità della morte totalmente diversa, poiché morirai intensamente: com’è la vita, così è la morte. Se vivi trascinandoti, morirai trascinandoti. Ti lascerai sfuggire la vita e ti lascerai sfuggire anche la morte. Fa che la tua vita sia il più intensa possibile. Metti in gioco ogni cosa. Perché preoccuparsi? Perché preoccuparsi del futuro? Esiste questo momento! Coinvolgi in esso la totalità della tua esistenza!
La risoluzione è lotta. La risoluzione è ego. La risoluzione sta dicendo: “Non posso vivere spontaneamente”.
Il tesoro è sempre stato presente, dentro di te, ma tu eri impegnato altrove: nei pensieri, nei desideri, in mille cose.Non eri minimamente interessato a quell’unica cosa… e si trattava del tuo stesso essere!
Tu sei padrone del tuo stesso amore e puoi darne quanto ne vuoi, ma non puoi pretenderlo da un’altra persona, perché nessuno è uno schiavo.
Non hai bisogno di essere un santo per risvegliarti; il risveglio può arrivarti da qualsiasi angolo, da qualsiasi dimensione della vita.
Il reale è sempre imprevedibile ed è sempre caotico. Qualsiasi ordine è imposto con la forza. Nel caos esiste un ordine spontaneo che ha una sua bellezza. Ma, poiché è imprevedibile, non può essere controllato e l’ego ne resta spaventato. L’ego vuole sempre controllare ogni cosa: ama l’ordine e ha paura del caos. Il caos è la morte dell’ego, ma il divino è caos, ed è imprevedibile. Sprigiona la tua realtà!
Non gettare sugli altri la tua responsabilità; è questo che ti mantiene infelice. Assumiti la piena responsabilità. Ricorda sempre: “Io sono responsabile della mia vita. Nessun altro è responsabile; pertanto, se sono infelice, devo scrutare nella mia consapevolezza: qualcosa in me non va, ecco perché creo infelicità tutt’intorno a me.
L’amore assomiglia a due strumenti che suonano insieme, in una profonda armonia: un flauto e una tabla; è un jugalbandi, un duetto, una comunione di due strumenti che si accompagnano, che danzano insieme. Ci sono persone che trovano più facile arrivare a se stesse attraverso l’altro; è un percorso un po’ più lungo… l’amore è una via un po’ più lunga, ricordalo, ma molto più bella, poiché lungo il percorso si incontrano alberi splendidi, fiori e uccelli meravigliosi.
La vita non può essere posseduta. Non la puoi trattenere in un pugno: se la vuoi avere, devi tenere aperte le tue mani.
Rispetta le tue aspirazioni più profonde. Rispettare le tue aspirazioni più profonde, vuol dire rispettare la voce di Dio che è dentro di te.
Quando una cosa è negativa, tienila per te; quando è positiva, condividila.
E quando è l’essere a conoscere, la chiamiamo meditazione.
Come la natura dell’acqua è scorrere verso il basso, e la natura del fuoco è elevarsi verso l’alto, allo stesso modo esiste, nascosta dentro di te,
Qualunque cosa tu abbia fatto finora non è niente se la paragoni a quello che potresti fare, e qualsiasi cosa farai non è niente se paragonata a ciò che sei.
La morte non è la fine, bensì il crescendo della vita stessa, il suo culmine… Se hai vissuto nel modo giusto, se hai vissuto totalmente, attimo dopo attimo, se hai spremuto tutto il nettare della vita, la tua morte sarà l’orgasmo supremo.
Le persone immature che cadono in amore distruggono a vicenda la propria libertà, creano un legame, una prigione.
Conoscere se stessi significa conoscere tutti i propri aspetti, tutte le proprie potenzialità: l’assassino, il peccatore, il criminale, il santo, la virtù, il dio, il diavolo; conoscere tutti gli aspetti, l’intera gamma delle possibilità.
Se l’esistenza è una sola, e se l’esistenza si prende cura degli alberi, degli animali, delle montagne, degli oceani; dal più minuscolo filo d’erba fino alla stella più grande e allora si prenderà cura anche di te. Perché essere possessivi? La possessività dimostra solo una cosa, che non ti fidi dell’esistenza. Vuoi organizzare per te una forma distinta di sicurezza, di garanzia; non ti fidi dell’esistenza. La non possessività è di base fiducia nell’esistenza. Non c’è bisogno di possedere perché il tutto ti appartiene già.
Non farti sviare dalla perfezione. Sostituisci la parola “perfezione” con “Totalità”. La Totalità ti darà una dimensione diversa.
Non importa se sei una rosa o un fiore di loto o una calendula. Ciò che conta è che stai fiorendo.
Anche se hai represso qualcosa, dall’inconscio continuerà a muovere i tuoi fili; ti manterrà in un perenne stato conflittuale, vivrai in un perenne subbuglio interiore; dentro di te continuerà una guerra civile. Rimarrai teso, ansioso, preoccupato, e avrai sempre paura.
La gente vive inconsapevolmente, ma non lo vede. Continua a ripetere: “La mia vita è infelice”, e afferma di non voler vivere nell’infelicità, ma continua a scaricare la responsabilità su qualcos’altro, su qualcun altro: il fato, la società, la struttura economica, lo Stato, la chiesa, la moglie, il marito, la madre; comunque il responsabile è qualcun altro.
L’amore ti rende un ribelle, un rivoluzionario. L’amore ti dà ali per volare alto nel cielo.
L’inferno si manifesta con l’ego.
E cos’è la beatitudine? È fluire col fiume, in maniera tale che la distinzione fra te e il fiume è semplicemente persa. Tu sei il fiume. Come può essere difficile? Per fluire con il fiume non c’è bisogno di nuotare; basta galleggiare con il fiume e il fiume stesso ti porta all’oceano. Sta già andando verso l’oceano. La vita è un fiume. Non spingerlo e non sarai infelice.
Il corpo contiene l’anima, la materia contiene la mente. Il mondo contiene il paradiso, la polvere il divino. Devi scoprirlo, e il primo passo verso quella scoperta è l’accettazione di se stessi, la gioia di essere se stessi.
Tranne che nell’amore non c’è sopravvivenza, non c’è salvezza. Ma l’amore deve essere di quella qualità che dà libertà, non nuove catene; un amore che ti dia le ali e ti sostenga, mentre voli il più in alto possibile.
La meditazione è l’unico tempio in cui, quando entri, sei davvero all’interno di un tempio.
Un uomo saggio svolge la propria funzione, si applica a qualsiasi lavoro e, una volta finito, se lo lascia alle spalle.
Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos’altro in nome dell’amore.
Che tu ti accetti o no, tu sei e rimani tu. Il tuo rifiuto non cambia nulla. Ti rende infelice: tutto qui… Se impari ad accettarti potrai gioire della Vita, altrimenti diventerai serio, teso e infelice. Sta a te scegliere.
Solo il tempo ti darà le risposte che stai cercando, e te le darà quando avrai dimenticato le domande.
Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi avidità. Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi attaccamento. Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi una forma di dipendenza, una schiavitù. Dopo di che, ama, ama tremendamente. Allora la paura cessa. E amando, sarai in grado di passare all’altra sponda senza difficoltà.
Io concepisco un mondo senza povertà, senza classi, senza nazioni, senza religioni, senza alcun tipo di discriminazione. Io concepisco un mondo unito, un’umanità unita, un’umanità che condivide ogni cosa materiale e spirituale, una profonda fratellanza spirituale.
Non voglio seguaci, persone obbedienti. Voglio amici intelligenti, compagni di viaggio.
La consapevolezza è beatitudine, l’inconsapevolezza è infelicità.
In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo.
Sii, non tentare di diventare. Essere è illuminazione, diventare è ignoranza.
Se a una persona ripete in continuazione una cosa, la persona diventerà quella cosa – si diventa quello che si crede di essere.
L’attenzione è energia. Quando qualcuno ti guarda con attenzione, ti sta dando un nutrimento di tipo molto sottile.
Se un uomo non è capace di amare se stesso, non potrà neppure amare qualcun altro.
La vita è un grande dramma teatrale; sì, il palcoscenico è particolarmente ampio – l’intero pianeta è il tuo palcoscenico e ogni persona intorno a te è un attore. Nessuno sa come la trama si sviluppa, cosa accadrà; nessuno conosce già la trama – dev’essere creata, dev’essere improvvisata momento per momento.
L’amore dovrebbe essere simile al respiro. Dovrebbe semplicemente essere una qualità dentro di te: ovunque ti trovi, con chiunque tu sia, e anche se sei solo, l’amore continua a fluire dal tuo essere.
L’Oriente possiede un’infinità di chiavi segrete, ma persino una sola è sufficiente perché quell’unica chiave può aprire migliaia e migliaia di porte.
Non è affatto necessario andare da nessuna parte. Ti è già stato dato tutto. Sei un pazzo che si aggira senza meta e mendica ciò che ha già! Fin dal primo istante Dio ha fatto di te un imperatore; egli non crea mai mendicanti. Se ti sei scelto come ruolo il mendicante, la responsabilità è solo tua – è la tua stupidità.
Continui a innamorarti dello stesso tipo di donna, accade ripetutamente perché tu resti lo stesso di sempre.
L’alchimia tantrica dice di non lottare, di essere amico di tutte le energie che ti sono state date.
La povertà viene considerata qualcosa di spirituale. Una vera sciocchezza. La povertà non è spirituale, è brutta. È una ferita che bisogna curare.
Non fuggire da nessuna parte. Invece di cercare di fuggire, cerca di divenire più consapevole. Quello sarà il vero punto di fuga. Senza rifugiarti da nessuna parte, creerai una caverna nel tuo cuore e comincerai a viverci.
Resta pure sgrammaticato, la poesia se lo può permettere, mentre non si può permettere di non scorrere. Il flusso dev’essere conservato; maggiore è quel flusso, migliore è la poesia.
Milioni di persone soffrono: vogliono essere amate ma non sanno come amare. E l’amore non può esistere come monologo; è un dialogo, un dialogo pieno di armonia.
Parlare è la grande malattia di questo secolo.
È sufficiente conoscere la verità, e la liberazione accade spontaneamente. Non è che prima devi conoscere e poi devi praticare. È sufficiente la conoscenza.
L’ego vuole sempre essere il capo – a qualunque costo, a tutti i costi. Si perde la grande opportunità della vita solo per soddisfare un ombra, un concetto inconsistente – il concetto di ego: “Io sono qualcuno”. Nessuno è qualcuno. Noi tutti siamo uno e non siamo distinti.
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