Frasi di Pablo Neruda: le 35 più belle sull’Amore

Con questa raccolta di aforismi scopriamo insieme le più belle frasi di Pablo Neruda sull’amore. Tra poesia e impegno politico, Pablo Neruda è considerato una delle personalità di maggiore spicco per la cultura latino-americana del Novecento, soprattutto per quanto riguarda il Cile. Nel 1971 è stato omaggiato con il Premio Nobel per la Letteratura.

Le parole di Pablo Neruda hanno fatto il giro del mondo, pensieri sull’amore, sulla giustizia e sulla speranza. In questa raccolta ci soffermiamo sulle sue più belle frasi sull’amore, parole dolci e romantiche in grado di conquistare i cuori più duri. Perfette dediche per la persona amata, per esprimere al meglio l’intensità dei nostri sentimenti. Ecco 35 frasi di Pablo Neruda sull’Amore.

Citazioni, Aforismi e Frasi di Pablo Neruda sull’Amore

Non assomigli più a nessuna da quando ti amo.

Perché tutto l’amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana…

Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi. E poiché io ti amo, i pini nel vento vogliono cantare il tuo nome con le loro foglie di filo metallico.

Di notte sogno che tu ed io siamo due piante che son cresciute insieme con radici intrecciate… e che tu conosci la terra e la pioggia come la mia bocca, perché di terra e di pioggia siamo fatti.

Per il mio cuore basta il tuo petto, per la tua libertà bastano le mie ali. Dalla mia bocca arriverà fino al cielo, ciò ch’era addormentato sulla tua anima.

Chissà se un giorno, guardando negli occhi di chi ti avrà dopo di me cercherai qualcosa che mi appartiene.

Amare è così breve, dimenticare così lungo.

Soffre più chi spera sempre o chi non sperò mai in nulla?

La nascita non è mai sicura come la morte. E questa la ragione per cui nascere non basta. È per rinascere che siamo nati.

Che hai, che abbiamo, che ci accade? Ahi il nostro amore è una corda dura | che ci lega ferendoci e se vogliamo uscire dalla nostra ferita, separarci, ci stringe un nuovo nodo e ci condanna a dissanguarci e a bruciarci insieme.

Io andavo per il sentiero, tu venivi per esso, il mio amore cadde tra le tue braccia, il tuo amore tremò nelle mie. Da allora il mio cielo di notte ebbe stelle e per raccoglierle la tua vita si fece fiume…

Ormai non l’amo più è vero, ma forse l’amo ancora. È così breve l’amore e così lungo l’oblio.

Riempiti di me. Desiderami, prosciugami, versami, immolami. Chiedimi. Raccoglimi, contienimi, nascondimi. Voglio esser di qualcuno, voglio esser tuo, è la tua ora. Sono colui che è passato con un salto sulle cose, il fuggitivo, il sofferente.

Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi.

Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito, i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli, e il fuoco genitale trasformato in delizia corre per i sottili cammini del sangue fino a precipitarsi come un garofano notturno, fino a essere e non essere che un lampo nell’ombra.

Amo il pezzo di terra che tu sei, perché delle praterie planetarie altra stella non ho. Tu ripeti la moltiplicazione dell’universo.

Perché tutto l’amore mi arriva di colpo quando mi sento triste, e ti sento lontana?

La spontaneità è frutto di lunghe meditazioni.

Mi piaci quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca. Sembra che gli occhi ti sian volati via e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Amo l’amore che si suddivide in baci, letto e pane. Amore che può essere eterno e può esser fugace. Amore che vuol liberarsi per tornare ad amare.

In un bacio, saprai tutto quello che è stato taciuto.

Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso.

Amore, quante strade per arrivare a un bacio, quale errante solitudine prima di arrivare alla tua compagnia.

Oh invadimi con la tua bocca bruciante, indagami, se vuoi, coi tuoi occhi notturni, ma lasciami nel tuo nome navigare e dormire.

Morirei per un tuo solo sguardo, un tuo sospiro che profumi d’amore ed una carezza che riscaldi il mio cuore. Non assomigli più a nessuna da quando ti amo.

Amo il pezzo di terra che tu sei,
perché delle praterie planetarie
altra stella non ho. Tu ripeti
la moltiplicazione dell’universo.

Morirei per un tuo solo sguardo, un tuo sospiro che profumi d’amore ed una carezza che riscaldi il mio cuore. Non assomigli più a nessuna da quando ti amo.

Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi. Seguimi, compagna, su quest’onda di angoscia. Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole. Tutto ti prendi tu, tutto. E io le intreccio tutte in una collana infinita per le tue mani bianche, dolci come l’uva.

Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore.

Bella, come nella pietra fresca della sorgente, l’acqua apre un ampio lampo di spuma, così è il sorriso del tuo volto, bella.

L’amore, mentre la vita ci incalza, è solo un’onda più alta fra le onde.

E da allora sono perché tu sei, e da allora sei, sono e siamo, e per amore sarò, sarai, saremo.

Saprai che non t’amo e che t’amo perché la vita è in due maniere, la parola è un’ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo. Io t’amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l’infinito, per non cessare d’amarti mai: per questo non t’amo ancora. T’amo e non t’amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato. Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t’amo quando non t’amo e per questo t’amo quando t’amo.

Conoscere l’amore di quelli che amiamo è il fuoco che alimenta la vita.

Ma non amo i tuoi piedi se non perché camminarono sopra la terra e sopra il vento e sopra l’acqua, fino a che m’incontrarono.

La verità è che non esiste una verità.