Con questa raccolta di poesie sull’amicizia rendiamo omaggio a uno dei sentimenti più belli. Un tema che ha sempre affascinato artisti, scrittori, pensatori e poeti. Perché ognuno di noi, ha bisogno almeno di un buon amico.
Gli amici rendono la vita più bella. Sono quelle persone speciali con cui condividi ricordi, pezzi di una vita intera. Gli amici non ci lasciano mai da soli, nemmeno nei momenti più bui, ma ci aiutano a tornare sulla giusta via. Ci aiutano a comprendere i nostri sbagli. Ecco 25 poesie sull’Amicizia.
Poesie sull’Amicizia
Tempo per parlare
(Robert Frost)
Quando un amico mi chiama dalla strada e rallenta il suo cavallo al passo, non mi fermo e guardo attorno Verso tutte le colline che ancora non ho arato, a urlare da dove sono, che c’è? No, non se c’è del tempo per parlare. Getto la mia zappa nella terra smossa, la parte della lama verso l’alto e lunga cinque piedi, e mi trascino: vado fino al muro di pietra per una visita amichevole.
Il ricordo di un amico
(David Maria Turoldo)
Penso che nessun’altra cosa ci conforti tanto,
quanto il ricordo di un amico,
la gioia della sua confidenza
o l’immenso sollievo di esserti tu confidato a lui
con assoluta tranquillità;
appunto perché amico.
Conforta il desiderio di rivederlo se lontano,
di evocarlo per sentirlo vicino,
quasi per udire la sua voce
e continuare colloqui mai finiti.
Amore e amicizia
(Emily Brontë)
Amore è come una rosa canina, Amicizia è un agrifoglio, è bruno l’agrifoglio quando la rosa è in boccio ma chi dei due verdeggerà più a lungo? La rosa selvaggia è dolce in primavera, i suoi fiori profumano l’estate, ma aspetta che l’inverno ricompaia e chi loderà la bellezza del rovo? Sdegna la fatua corona di rose e véstiti di lucido agrifoglio, perché Dicembre che sfiora la tua fronte ti lasci ancora una verde ghirlanda.
Amicizia
(Jorge Luis Borges)
Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita, Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori, però posso ascoltarli e dividerli con te. Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro, però quando serve starò vicino a te. Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada. La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei, però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
Coltivo una rosa bianca
(José Martí)
Coltivo una rosa bianca a giugno come a gennaio per l’amico sincero che mi tende la sua mano franca. E per il crudele che mi strappa il cuore con cui vivo, né cardo né ortica coltivo; coltivo la rosa bianca.
Stringimi la Mano e Saremo Amici
(Andrea Anservini)
Se potessi fermare il tempo
lo farei per te amica mia
perché i tuoi momenti più belli
regalassero ai tuoi giorni
una gioia sempre viva.
Se potessi prendere un arcobaleno
Lo farei proprio per te.
E condividerei con te la sua bellezza,
nei giorni in cui tu fossi malinconica.
Se potessi costruire una montagna,
potresti considerarla
di tua piena proprietà;
un posto dove trovare serenità,
un posto dove stare da soli
e condividere i sorrisi
e le lacrime della vita.
Se potessi prendere i tuoi problemi,
li lancerei nel mare
e farei in modo che si sciogliessero
come il sale.
Ma sto trovando che tutte queste cose
sono impossibili per me.
Non posso fermare il tempo,
costruire una montagna,
o prendere un arcobaleno luminoso.
Ma lasciami essere ciò che so essere di più
semplicemente un amico.
Un Amico
(Kalhil Gibran)
Cos’è per te un amico, perché tu debba cercarlo per ammazzare il tempo? Cercalo sempre per vivere il tempo. Deve colmare infatti le tue necessità, non il tuo vuoto. E nella dolcezza dell’amicizia ci siano risate, e condivisione di momenti gioiosi. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore trova il suo mattino e si rinfresca.
Vederla è un dipinto
(Emily Dickinson)
Vederla è un dipinto
sentirla è una musica
conoscerla un’intemperanza innocente come giugno
non conoscerla una tristezza
averla come amica un calore vicino
come se il sole ti brillasse nella mano.
Credo in te, Amico
(Elena Oshiro)
Credo nel tuo sorriso,
finestra aperta nel tuo essere.
Credo nel tuo sguardo,
specchio della tua onestà.
Credo nella tua mano,
sempre tesa per dare.
Credo nel tuo abbraccio,
accoglienza sincera del tuo cuore.
Credo nella tua parola,
espressione di quel che ami e speri.
Credo in te, amico,
così, semplicemente,
nell’eloquenza del silenzio.
L’amico che dorme
(Cesare Pavese)
Che diremo stanotte all’amico che dorme? La parola più tenue ci sale alle labbra dalla pena più atroce. Guarderemo l’amico, le sue inutili labbra che non dicono nulla, parleremo sommesso. La notte avrà il volto dell’antico dolore che riemerge ogni sera impassibile e vivo. Il remoto silenzio soffrirà come un’anima, muto, nel buio. Parleremo alla notte che fiata sommessa. Udiremo gli istanti stillare nel buio al di là delle cose, nell’ansia dell’alba, che verrà d’improvviso incidendo le cose contro il morto silenzio. L’inutile luce svelerà il volto assorto del giorno. Gli istanti taceranno. E le cose parleranno sommesso.
Sonetto 104
(William Shakespeare)
Per me, amico mio, non sarai mai vecchio, qual’eri la prima volta che incontrai il tuo sguardo, tal oggi appare la tua bellezza; tre gelidi inverni hanno scosso dagli alberi l’orgoglio di tre estati, tre leggiadre primavere avvizzite in gialli autunni ho visto nel susseguir delle stagioni, tre fragranti Aprili arsero nel fuoco di tre Giugni da quando ti vidi in fiore, giovane come ora. Ma la bellezza è come l’ombra sulla meridiana che furtiva avanza senza mostrarne il passo; così la tua freschezza, che a me par sempre ferma, ha un movimento che l’occhio mio non percepisce: se temi questo, sappi, posterità in ascolto: pria del tuo avvento già era morta l’estate di bellezza.
Non ho bisogno di denaro
(Alda Merini)
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti
Di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori, detti pensieri,
di rose, dette presenze,
di sogni, che abitino gli alberi,
di canzoni che faccian danzar le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti…
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia le pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Da me cenerai bene
(Gaio Valerio Catullo)
Se dio vorrà, uno di questi giorni, mio Fabullo, da me cenerai bene: ma con te porta una cena abbondante e squisita, una ragazza in fiore, vino, sale e tutta la tua allegria. Solo così, ripeto, amico mio, cenerai bene, perché il tuo Catullo ha la borsa piena di ragnatele. In cambio avrai un affetto sincero e tutto ciò che è bello e raffinato: ti darò un profumo che la mia donna ha avuto in dono da Venere e Amore. Quando l’odorerai, prega gli dei, Fabullo mio, di farti tutto naso.
Avere un amico
(G.Fujikawa)
È tanto bello quando si è amici,
giocare insieme,
sentirsi felici.
Col mio amico è bello parlare
aver mille segreti da raccontare
e ridere insieme ridere assai
i motivi per ridere non mancano mai.
Certo, a volte può capitare
di ritrovarsi a litigare
e in quei momenti dirsi: Addio,
tu non sei più amico mio!
Presto però lo vai ad abbracciare
senza di lui non sai proprio stare.
E ancor per mano contenti e felici
camminano insieme i veri amici.
E Il Meglio di Voi…
(Kahlil Gibran)
E il meglio di voi sia per l’amico vostro. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Né lui né io
(Cecilia Casanova)
Né lui
né io
ci siamo resi conto
che la nostra amicizia era piena
di curve.
Raddrizzarla
sarebbe stato sacrilegio.
Non nascondere il segreto del tuo cuore
(Rabrindranath Tagore)
Non nascondere il segreto del tuo cuore, amico mio! Dillo a me, solo a me, in confidenza. Tu che sorridi così gentilmente, dimmelo piano, il mio cuore lo ascolterà, non le mie orecchie. La notte è profonda, la casa silenziosa, i nidi degli uccelli tacciono nel sonno. Rivelami tra le lacrime esitanti, tra sorrisi tremanti, tra dolore e dolce vergogna, il segreto del tuo cuore.
Soffitta
(Ezra Pound)
Vieni, compiangiamoli quelli che stanno meglio di noi.
Vieni, amica, e ricorda
che i ricchi han maggiordomi e non amici,
e noi abbiamo amici e non maggiordomi.
Vieni, compiangiamo gli sposati e i non sposati.
L’aurora entra a passettini
come una dorata Pavlova,
e io son presso al mio desiderio.
Né ha la vita in sé qualcosa di migliore
che quest’ora di chiara freschezza,
l’ora di svegliarsi in amore.
E Sto Abbracciato A Te
(Pedro Salinas)
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l’eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
L’amicizia
(Kahlil Gibran)
E un giovinetto disse: Parlaci dell’Amicizia. Ed egli rispose, dicendo: Il vostro amico è il vostro bisogno saziato. È il campo che seminate con più amore e che mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché, affamati, vi rifugite in lui e lo ricercate per la vostra pace. Quando il vostro amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo. E quando egli tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore: poiché nell’amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio, e viene condiviso con inesprimibile gioia. Se vi separate dall’amico non rattristatevi: poiché ciò che maggiormente amate in lui può meglio risplendere nell’assenza, così come una vetta appare allo scalatore più chiara dalla pianura. E non vi sia nell’amicizia altro scopo che l’approfondimento dello spirito. Poiché l’amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore, ma una rete lanciata a caso, che afferra solo ciò che è vano. E il meglio di voi sia per il vostro amico. Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena. Quale amico è il vostro, per cercarlo solo nelle ore di morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E nella dolcezza dell’amicizia fate che vi siano il riso e la condivisione dei piaceri. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
Amicizia
(Daisaku Ikeda)
Ci sono momenti di
sofferenza o tristezza
o giornate come
pugnalate al cuore.
Quando hai questi
momenti, prova
a bussare alla
porta del mio cuore.
La mia vita e il mio cuore
sono sempre aperti
per te.
Queste orecchie
possono ascoltare
qualsiasi cosa in ogni
momento.
Anche questi occhi hanno
accumulato tante lacrime
per piangere con te.
Quando sei gioioso
non c’è bisogno di
parlare, io lo capisco
vedendo il tuo viso.
Invece quando senti
tristezza, solitudine
o voglia di allontanarti,
parla con me di tutte
queste cose.
Io carico sulle mie spalle
la metà del peso della
tua sofferenza.
Andiamo avanti insieme.
Questa è la nostra strada
fino a quanto continuerà
la nostra amicizia.
Se io potrò impedire a un cuore di spezzarsi
(Emily Dickinson)
Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi non avrò vissuto invano. Se allevierò il dolore di una vita o allevierò una pena o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel nido non avrò vissuto invano! L’oggi è lontano dall’infanzia ma su e giù per le colline tengo più stretta la sua mano che accorcia tutte le distanze! I piedi di chi cammina verso casa vanno con sandali più leggeri!
Amicizia
(Pam Brown)
…Nella solitudine, nella malattia, nella confusione,
la semplice conoscenza dell’amicizia
rende possibile resistere,
anche se l’amico non ha il potere di aiutarci.
È sufficiente che esista.
L’amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo,
dalla prigionia o dalla guerra,
dalla sofferenza o dal silenzio.
È in queste cose che essa mette più profonde radici.
È da queste cose che essa fiorisce….
Lo splendore dell’amicizia
(Ralph Waldo Emerson)
Lo splendore dell’amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile né la gioia della compagnia: è l’ispirazione spirituale quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi.
L’Albero degli Amici
(Paul Montes, Missionario Sud-Americano)
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco,
vedendo molte lune passare,
gli altri li vediamo appena tra un passo e l’altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno
dei nostri amici.
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma,
che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo il
nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell’anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri. Sanno quando non stiamo bene,
sanno cosa ci fa felici. E alle volte uno di questi amici dell’anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli dà luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra,
salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio, talvolta una
vacanza o un giorno o un’ora. Essi collocano un
sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti, quelli
che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento
soffia appaiono sempre tra una foglia e l’altra.
Il tempo passa, l’estate se ne va, l’autunno si
avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie, alcune nascono
l’estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute
continuano a vivere con noi, alimentando le nostre radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando
incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero, pace
amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre… semplicemente perché ogni persona che
passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di se e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e
la prova evidente che due anime non si incontrano
per caso.
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