Frasi di Mafalda: le 60 più divertenti e simpatiche

Le sue storie hanno fatto il giro del mondo, e con questa raccolta di aforismi e Frasi di Mafalda siamo pronti a riscoprire alcune delle sue frasi più celebri. Frasi sull’intelligenza, sul mondo, sul sorriso, sulla verità, e sui fatti più buffi e interessanti della vita.

È una vera e propria icona, con la sua irriverenza e il suo sarcasmo contagioso. Mafalda è la simpaticissima protagonista della striscia di fumetti dell’argentino Joaquín Lavado, in arte Quino. Ecco 60 frasi di Mafalda.

Immagini, Citazioni e Frasi di Mafalda

Fermate il mondo… voglio scendere!

Il mondo è malato, gli fa male l’Asia.

Buongiorno, bambina, c’è il capo famiglia? – In questa famiglia non ci sono capi, siamo una cooperativa.

Signora, compri una “Washex”, la nuova lavatrice automatica! Così semplice che persino un bambino può maneggiarla! – E per insinuare che persino le casalinghe sceme possono maneggiarla, dove usare proprio noi?

Io mi fido, tu ti fidi, egli si fida, noi ci fidiamo, voi vi fidate, essi si fidano. Che manica di ingenui, no?

Mandiamo tutti i giorni un padre perché quel maledetto ufficio ci restituisca questo?

Oggi ho imparato che la verità fa male alla gente.

Poiché non riusciamo ad amarci gli uni con gli altri, perché non proviamo ad amarci gli altri con gli uni?

Non mi è chiaro se in questa vita sto pagando i debiti di quella precedente o sto versando un anticipo per la prossima.

L’ideale sarebbe avere il cuore in testa e il cervello nel petto. Così potremmo pensare con amore e amare con saggezza.

Cosa avranno mai fatto certi poveri sud per meritarsi certi nord?

Ma… quando, mamma? Quando arriva quel famoso fratellino?

Buongiorno, signore; vorrei che mi facesse la chiave della felicità. – Volentieri, cara, mi dai il modello? – Furbo il vecchietto!

Allora oggi studieremo il pentagono. – E domani il Cremlino? Dicevo… tanto per equilibrare.

Non è che non ci sia la bontà: c’è, ma in incognito!

Rispondere con semplicità e chiarezza alle domande dei figli aumenta la comunicazione e la fiducia di questi verso i loro genitori. “Con semplicità e chiarezza”… così voglio rispondere da oggi alle domande di Mafalda. – Papà, sapresti spiegarmi perché l’umanità funziona così male? …s’è addormentato?

Cos’ha il mondo, Mafalda? – È malato – Malato? E ha la febbre? – Ha un’infiammazione alle masse.

Addio addio anno vecchio! Non ci rivedremo mai più! – No, Felipe; non bisogna guardare al passato con rimpianto, ma al futuro con gioia e ottimismo! Così, vedi? “Salve, salve, anno nuovo! Che gioia averti con noi!”. E che a luglio si possa dire lo stesso! Capito?

Sorridi! È gratuito e allevia il mal di testa.

Si calcola che la popolazione mondiale è di 3,000 milioni, 700,000 persone… – Con quale percentuale di esseri umani?

Non c’è niente di peggio che avere rabbia e ragione.

Tu sei un buon padre? – Mah? Credo di sì. – Ma sei il papà più buono di tutti i papà del mondo? – Beh? Non saprei. Forse c’è qualche papà più buono. – Mi pareva.

Questo cerotto, ma come fa uno a metterlo nell’anima?

Ma perché con tanti mondi più evoluti, io sono dovuta nascere proprio in questo?

Se pensate che qualcuno possa costringermi a fare quello che non voglio vi sbagliate! Perché quel qualcuno non è ancora nato! E se questa storia del calo demografico va avanti cosi, forse non nascerà mai!

Basta parole! Quello che voglio sono i fatti! Se avessi voluto solo parole mi sarei comprata un dizionario!

Il mondo non sarebbe più bello se le biblioteche fossero più importanti delle banche?

Sono finite la fame e la povertà nel mondo? Soppresse le armi nucleari? Si? – Bé… veramente mi sembra di no, cara – E allora perché cavolo abbiamo cambiato anno?!

Quando ho imparato le risposte, mi cambiano tutte le domande.

Papà, cos’è il diritto di autodeterminazione dei popoli? – È il diritto che ha ogni Paese di governarsi come meglio gli pare. – Quelli sì che erano bei tempi! Ti ricordi quando le favole me le raccontavi prima di andare a letto?

I miei sogni sono ribelli, non ci vogliono stare nel cassetto.

Bisogna dar tempo al Paese! In certe cose a poco a poco si nota uno sviluppo. E in altre, di colpo e di botto una crescita.

Buona notte, mondo, arrivederci a domattina. – Ma sta attento: molti irresponsabili restano svegli, sai.

Da questa umile seggiolina lancio un commosso appello per la pace mondiale!!! Tanto!… sembra che oggi il Vaticano, l’Onu e la mia seggiolina abbiano lo stesso potere di convinzione.

Io sono in forma. Tonda è una forma.

È sempre cosi: le urgenze non lasciano il tempo alle cose importanti.

Alzino le mani coloro che sono stufi di vedere il mondo governato coi piedi!

Troppe volte l’urgente non lascia tempo per l’importante.

Buongiorno! Sono state eliminate le ingiustizie terrestri? Ah,no? Allora svegliatemi per l’ora di pranzo.

I gatti, quale forza politica rappresentano?

Mamma, perché siamo al mondo? – Per lavorare, per volerci bene, per costruirci un mondo migliore! – Burlona! Sei un’umorista e non me l’avevi mai detto!

In fin dei conti l’umanità non è altro che un sandwich di carne fra il cielo e la terra.

Perché diavolo gli adulti continuano a fare e dire cose incomprensibili? – É semplicissimo, Susanita. Quando entri al cinema che è già iniziato lo capisci? – No. – Bene, con gli adulti succede lo stesso. Com’è possibile capirli se quando arriviamo noi, loro sono già cominciati?

Se non ti affrettati a cambiare il mondo, allora è il mondo che cambierà te!

Come sarà andata? Saranno tutte e due opera di uno stesso sadico? O per puro gusto di rompere in equipe, un cretino ha inventato il cucchiaio e subito a un altro depravato è venuta in mente la minestra?

Il futuro sta davanti a noi!

Ma Mafalda! …solo se mangerai la minestra diventerai grande! – Grande come chi? – Come la mamma… come me… – Così, oltre la minestra… anche questo!

Dove dobbiamo spingere questo Paese per portarlo avanti?

Perché ci sono tanti fiori? Perché è tutto così bello qui? – Racconta la leggenda che mentre Dio creava il mondo si sedette a riposare da queste parti, si addormentò… e senza che se ne accorgesse, gli caddero per terra tutte queste belle cose. – E la leggenda non dice nulla sui reclami presentati dopo 48 ore?

L’indice è un dito fantastico: fa i numeri al telefono… sfoglia i libri… fa tacere la gente… schiaccia bottoni che contano… Ho un dito importante!

Oggi sono entrata nel mondo dalla porta su retro.

A me piacciono le persone che dicono quello che pensano. Però, più di tutto, mi piacciono le persone che fanno quello che dicono.

Oggi mi sento pacifista….

La cosa brutta dei mezzi di comunicazione è che non ci lasciano il tempo di comunicare tra di noi.

E non sarà che a questo mondo c’è sempre più gente e sempre meno persone?

È incredibile l’importanza dell’indice! Un padrone mette l’indice così… e tremila operai restano senza lavoro! Deve essere proprio questo quel maledetto indice di disoccupazione che tirano sempre in ballo!

La domenica è fatta per mangiare tardi, dormire tutto il giorno, e lamentarsi che domani è Lunedì.

Il problema delle menti chiuse è che hanno sempre la bocca aperta.

I Beatles. Ma com’è possibile che ti piacciano, se non capisco cosa dicono? – E allora? A mezza umanità piaccioni i cani e nessuno sa cosa vuol dire “bau”!

Allora, perché in questo nuovo anno non iniziare finalmente la costruzione tante volte rimandata di un mondo migliore, eh? O qualche deficiente ha smarrito i progetti?

Perdo parecchie cose senza accorgermene: possibile che non succeda mai che perda anche un paio di chili?

Oggi voglio vivere senza rendermi conto.