Indovinelli Facili (con risposta): i 100 più divertenti

indovinelli facili

Quella che segue ĆØ una selezione di Indovinelli Facili, particolarmente adatti ai bambini di etĆ  compresa tra i 5 e i 10 anni. Tra parentesi troverai la soluzione del quesito.

Gli indovinelli sono un mezzo facile e divertente per allenare la mente, dato che obbligano a riflettere e ragionare sul senso della domanda e sugli eventuali doppi sensi che vi si celano. Per i bambini sono anche un modo per mettere a frutto e sviluppare la padronanza linguistica e sono di grande aiuto nella socializzazione. Ecco 100 Indovinelli Facili.

Indovinelli Facili

Quando ĆØ fresco, ĆØ caldo. Cos’è? (Il pane)

Si spoglia quando fa freddo. Cos’è? (L’albero)

Quando balla cade. Cos’è? (Il dente)

ƈ grande come un grattacielo, ma infinitamente più leggero. Cos’è? (La sua ombra)

Se non ĆØ ben chiuso, perde. Cos’è? (Il rubinetto)

Una volta scoperto non esiste più. Cos’è? (Un segreto)

Qual era la più grande isola del mondo, prima che venisse scoperta l’Australia? (L’Australia. Anche se non era stata scoperta era comunque la più grande)

Più ĆØ presente e meno lo vedi. Cos’è? (Il buio)

Ho qualcosa nella tasca, ma la tasca ĆØ vuota. cos’ho? (Un buco)

Non fa domande, ma aspetta una risposta. Cos’è? (Il telefono)

Cosa serve per sedersi, per dormire e per lavarsi i denti? (Una sedia, un letto e uno spazzolino. PerchƩ cercare una cosa sola?)

Cade sempre dalle nuvole. Cos’è? (La pioggia)

Ha i denti, ma non morde. Cos’è? (Il pettine. ƈ stato domani e sarĆ  ieri. Chi ĆØ?)

Ha un letto ma non ci dorme. Cos’è? (Il fiume)

Se pronunci il suo nome, sparisce. Che cosa ĆØ? (Il silenzio)

ƈ una stella, ma non splende. Cos’è? (La stella marina)

Sa tante cose ma non sa parlare, ha tante ali ma non può volare. Cos’è? (Il libro)

Chi ci nasce ĆØ fortunato. Cos’è? (La camicia)

Su un ramo ci sono dieci uccellini. Un cacciatore spara e ne colpisce uno; quanti uccellini restano sul ramo? (Nessuno, perchƩ i nove rimasti volano via)

Canta quando tutti dormono. Chi ĆØ? (Il gallo)

Più ĆØ nera, più ĆØ pulita. Cos’è? (La lavagna)

Quando uno arriva, l’altro se ne va. chi siamo? (I giorni)

Quando scende, aumenta. Cos’è? (La nebbia)

Il topo mangia il formaggio, il gatto mangia il topo. Chi resta? (Il gatto)

Qual ĆØ l’animale che sopravvisse pur restando fuori dall’arca di NoĆØ? (Il pesce)

Vede bene anche senza guardare, sia di giorno che di notte. Chi ĆØ? (Il pipistrello)

Passa attraverso un vetro senza romperlo. Cos’è? (La luce)

Ha due ali ma non ĆØ un uccello. Cos’è? (L’aeroplano)

Sono davanti a te, ma non mi vedi mai.Ā  (L’avvenire)

Entra solo se le giri la testa. Che cos’è? (La vite)

Se tieni gli occhi chiusi, ti viene a trovare. Cos’è? (Il sonno)

La scarti anche se non ĆØ cattiva. Cos’è? (La caramella)

Può essere corretto, anche se ĆØ fatto bene. Cos’è? (Il caffĆØ)

La puoi vedere, ma non la puoi toccare. Cos’è? (L’ombra)

Tutti riescono ad aprirlo ma nessuno ĆØ sa richiuderlo. Cos’è? (L’uovo)

Ha la vita appesa ad un filo. Chi ĆØ? (Il ragno)

Quando sono in piedi loro sono sdraiati, quando sono sdraiato loro sono in piedi. Chi sono? (I piedi)

Ha quattro gambe ma non può camminare. Cos’è? (Il tavolino)

Mette i denti tra i tuoi denti. Cos’è? (La forchetta)

ƈ ovunque, ma non lo puoi raggiungere. Cos’è? (L’orizzonte)

ƈ riparata, ma ĆØ sempre bagnata. Cos’è? (La lingua)

ƈ tuo ma lo usano più gli altri. Cos’è? (Il nome)

La butti quando la devi usare e la riprendi quando non ti serve più. Cos’è? (L’àncora)

Si saluta solo se si ĆØ alzata. Cos’è? (La bandiera)

ƈ piccolo e di legno e se lo strofini si accende. Cos’è? (Il fiammifero)

Nel mio orto c’è una mela con la Z. Cos’è? (La melanzana)

Contiene dello zucchero, ma non ĆØ dolce. Cos’è? (La zuccheriera)

Quando non c’è speriamo non arrivi, ma quando c’è non la vogliamo perdere. Cos’è? (La guerra)

Quando si alza non fa alcun rumore, ma sveglia tutti. Chi ĆØ? (Il Sole)

Nasce grande e muore piccola. Cos’è? (La candela)

C’è nella rugiada, e anche nella brina; però, manca nella pioggia. Cos’è? (La lettera P)

Non hanno lancette, ma fanno rumore col passare delle ore. Cosa sono? (Le campane)

Più ne metti e più il peso diminuisce. Cosa sono? (I buchi.  )

Sono un insetto e ho le ali di tanti colori, volo sui fiori per succhiare il nettare, faccio rima con palla e mi chiamo… (farfalla)

Ho la forma rotonda e allungata, sono morbido e caldo quando sono fresco, cosa sono? (il pane)

Sono piccolo e di legno e se mi strofinano mi accendo, cosa sono? (il fiammifero)

Vivo nella foresta e nel circo, ho due orecchie grandi e un naso lungo, sono molto pesante e mi chiamo… (elefante)

Sono paziente e lavoro con l’uomo, insieme al bue sto nel presepe a riscaldare Gesù Bambino. Sono simpatico ma non bello e mi chiamo… (asinello)

Bella, fresca e chiara chiara, sempre corre e lava lava. Che cos’è? Pensaci su. Io lo so, ma dillo tu (l’acqua)

Sono di pezza, di gomma, di spugna, di plastica, sono bianca, rossa, azzurra o di altro colore, rotolo salto e rimbalzo; sono ovale o rotonda, sono piccola o grande, piaccio tanto ai bambini e ai calciatori, chi sono? (la palla)

Vengo cotto in più di un modo, se son duro sono sodo, tu mi mangi solo rotto sia crudo che cotto. A star dritto non ci provo, io sono… (un uovo)

Chi si spoglia quando fa freddo? (L’albero)

Ha una coda che non potrĆ  mai muovere (Il piano forte)

Una stella che non splende (La stella marina)

Passa attraverso i vetri della finestra senza romperli (Il sole)

Sa tante cose ma non sa parlare, ha tante ali ma non può volare (Il libro)

Ha quattro gambe ma non può camminare (il tavolino)

Il colmo per un medico? (Essere molto paziente)

Si tuffa senza bagnarsi (Il portiere)

Ha quattro gambe ma non può camminare. Cos’ĆØ (tavolo)

Canta quando tutti dormono. Chi ĆØ (gallo)

Ha sei zampe e porta fortuna. Chi ĆØ (coccinella)

Beve sempre, anche quando non ha sete. Chi ĆØ (pesce)

Si gratta le orecchie col naso. Chi ĆØ (elefante)

Ha due ali ma non ĆØ un uccello. Che cos’ĆØ (aeroplano)

Vola senza piume, ha le ali ma non cinguetta. Cos’ĆØ (aereo)

ƈ una stella ma non splende! Cos’ĆØ (stella marina)

Più ĆØ nera, più ĆØ pulita. Cos’ĆØ (lavagna)

Cos’ĆØ quella cosa che più la lavi, più diventa piccola? (sapone)

Quando ĆØ buona, tutti la scartano. Cos’ĆØ (caramella)

La veste ho spinosa, verdastra, rugosa. La buccia ho moretta, ma liscia, duretta. Arrosta, bollita, la polpa ho squisita. lo cresco in montagna: mi chiamo… (Castagna!)

Dalla chioma profumata son da tutti onorata, ma stai attento alle mie spine pungono servi e regine, sono un dono anche per la sposa e mi chiamano la… ? (rosa)

Siamo piccoli e verdini, siamo tondi e fratellini, stiamo dentro ai baccelli e siamo… (piselli)

Sono tanti fratellini, tutti bianchi e piccolini,

stanno sempre a chiacchierare o a ridere e mangiare (I denti)

Cammino, cammino in ogni momento e il tempo che passa a tutti rammento. Se stanco alla fine un poco ristò un giro di chiave e… ancor me ne vò. Chi sono? (L’orologio)

Lo difendono gli arcieri dai malvagi cavalieri. Sabbia o carte puoi usare se poi ci vorrai giocare. Ne hanno uno tutti i re, indovina, che cos’è?Ā (castello)

Tra gli scogli son marine, in cima ai monti sono alpine. Ce n’è una che ĆØ polare ma la vedi anche dal mare. Con le nubi ce ne andiamo, indovina un po’, chi siamo?Ā (stelle)

Ha una corona rosso rubino, ma mangia chicchi e qualche semino. Ha un paio d’ali ma non sa volare, chissĆ  chi ĆØ, saprai indovinare? (gallina)

Non son mela, non son pera, ho la forma di una sfera. Il mio succo ĆØ nutriente, ĆØ una bibita eccellente, non procuro il mal di pancia, ho la buccia e son …(l’arancia)

Indovina indovinello: ho le ali e non sono uccello e nemmeno un aereoplano, mi rincorrono i bambini per i prati e nei giardini, le mie ali sembran fiori dai più vividi colori..(la farfalla)

Siamo brave e piccoline, formiamo file senza fine; gironzoliamo d’estate intorno, lavorando tutto il giorno per riempire i magazzini di preziosi granellini. Chi siamo? (Le formiche)

Vado sempre senza fretta, chiusa dentro la mia casetta. Sono ghiotta di lattuga, ma son la lenta.. Chi sono? (La lumaca)

Per Capodanno sono arrivati, erano dodici: li ho ben contati. Sono sicuro che viaggeranno, uno alla volta per tutto l’anno. Era il secondo il più piccolino. Dimmelo, dunque, caro bambino. (I mesi dell’anno)