Frasi su Torino: le 40 più belle e celebri

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Con questa raccolta di aforismi scopriamo insieme le più belle frasi su Torino, lo splendido capoluogo del Piemonte. Una città ricca di storia, cultura e misteri. Una città fatta di lavoro, industria, modernità, ma anche di arte ed eleganza. Avvolta nell’abbraccio delle Alpi, Torino è una città incantevole, capace di accogliere i suoi innumerevoli turisti, e di far sentire a casa i suoi abitanti.

Per questa raccolta abbiamo selezionato le più belle frasi su Torino, citazioni di scrittori, artisti e pensatori rimasti incantati da questa città meravigliosa. Ecco 40 frasi su Torino:

Aforismi, Citazioni e Frasi su Torino

Abbracciata da un orizzonte alpino, che sembra un ibrido tra Parigi e New York. (Financial Times)

Ah, ricordo un tramonto a Torino, nei primi mesi di quella mia nuova vita, sul Lungo Po … l’aria era di una trasparenza meravigliosa; tutte le cose in ombra parevano smaltate in quella limpidezza. (Luigi Pirandello)

Ci sono città che appartengono al regno animale, altre al regno vegetale e altre ancora al regno minerale. Torino ha la geometria, la durezza e la freddezza di una pietra grigia sotto la cui superficie si agitano tensioni e emozioni e energie che lottano senza sosta contro la sua dura corazza. (Fabrizio Caramagna, scrittore torinese)

Senza l’Italia, Torino sarebbe più o meno la stessa cosa. Ma senza Torino, l’Italia sarebbe molto diversa. (Umberto Eco)

Ci sono giornate di vento, a primavera, in cui Torino pare di vetro. Le distanze allora si abbreviano fino a scomparire e, nella luce trasparente e fredda, tutto sembra confluire in un unico punto: ovunque si sia è ovunque. D’inverno, invece, Torino si fa d’un grigio terrigno, come un blocco di roccia compatta. E i flussi di vita che l’attraversano nelle strade simmetriche si riducono a sorde vibrazioni lungo le venature chiare che l’incrinano. (Marco Revelli)

Dovunque vi si può vivere e bene. (Lev Tolstòj)

E l’aria: secca, energizzante, allegra… il primo luogo in cui sono possibile! (Friedrich Nietzsche)

Elegante, perbene. Dietro quella facciata austera c’è una prorompente vitalità, un cuore pulsante creativo e frizzante che ne fa una città unica e diversa dal resto d’Italia. (Wall Street Journal)

Entrare a Torino un bel pomeriggio d’agosto vuol dire trovare una città di portici, di stucco rosa e giallo, di innumerevoli caffè … i campanili in cotto, la luce morbida e gialla, la gamma di colori, la suggestione dei suoni. (Henry James)

Firenze è una città per sposi; Venezia, per amanti; Torino, per i vecchi coniugi che non hanno più nulla da dirsi. (Pitigrilli)

Io ho dinnanzi il più bello spettacolo che possa colpire l’occhio umano. (Jean-Jacques Rousseau)

La capitale del Regno di Sardegna non è seconda a nessun’altra città per magnificenza. (Nicolaj Gogol)

Non andare a Torino. A nessun costo. (Franz Kafka)

Torino è una città di linee armoniche, strade e colori uguali, ma poi all’improvviso scopri ombre ribelli e pieghe segrete e un mistero che non si lascia definire. (Fabrizio Caramagna)

Non avevo mai veduta Torino, e la trovai deliziosa. (Carlo Goldoni)

Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa. E come ogni casa contiene un ingresso, la stazione di Porta Nuova, una cucina, il mercato di Porta Palazzo, un bagno, il Po, e poi naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, e quel terrazzo che è il Parco del Valentino, e il ripostiglio del Balon, e una quantità di altre cose e di altre storie. (Giuseppe Culicchia)

Porta Palazzo … per vederla in tutta la sua bellezza bisogna capitarvi una mattina di sabato, d’inverno, in pieno mercato … passano delle signorine eleganti, dei grossi borghesi buongustai, dei cuochi tronfi e sprezzanti, delle cameriere padrone, dei curiosi allegri, una folla continuamente cangiante. (Edmondo de Amicis)

Prima dell’Italia unita, il mondo conosceva un caleidoscopio di regni litigiosi: la Roma una volta imperiale, il mondo dell’acqua di Venezia, la Firenze di Michelangelo, la Milano lirica. Ma l’Italia, la nazione, incomincia nei suoi cieli, al suo passaggio nord-occidentale dove montagne dipinte alla perfezione si scontrano con una città dalle invenzioni tumultuose. Dove s’intrecciano sofferenza e libertà, dove sui pendii sono stati costruiti castelli ed erette fortezze verso il cielo, per resistere agli invasori sapendo che sarebbero venuti. A queste altitudini, grazie a cuori coraggiosi mai conquistati, è nato il miracolo unificatore – il Risorgimento – la nascita dell’Italia. Il primo parlamento, una nuova bandiera, cugini dalle lunghe dispute ne ha fatta una, succede qui, all’ombra di queste Alpi ghiacciate, in mezzo a piazze spaziose e portici senza fine, nello splendore barroco della città a lungo assediata, Torino. Le storie degli atleti iniziano dove l´Italia è nata: dove la resistenza a lungo ha prosperato, le guerre sono scoppiate e poi terminate, dove un caleidoscopio di regni fu infine riunito in una città di maestà e santità, dove la competizione fa scoccare la scintilla della passione, una città dalla succulenta eleganza e velocità elegante, dove la grandezza è nata da visioni senza paura e devozioni incondizionate. A nord di Roma e Firenze, ad ovest di Venezia e Milano, il mondo arriva alle altitudini alpine dell’Italia. Il mondo arriva ad ascoltare storie antiche e nuove… le storie di Torino. (Da The world comes to Torino, 2006 – Spot NBC per le olimpiadi invernali dello stesso anno)

Quadrata, turrita e con buone mura. (Eilulfo – vescovo di Torino nel secolo X)

Sono passato vicino alla Mole Antonelliana, l’edificio più geniale che è stato forse costruito per un assoluto impulso verso l’alto – non ricorda nient’altro se non Zarathustra. L’ho battezzato “Ecce Homo” e l’ho circondato nel mio spirito con un immenso spazio libero. (Friedrich Nietzsche)

Torino è la città italiana in cui negli ultimi anni si è costruito di più, un processo che riguarda tutte le città post-industriali, destinate a diventare città del divertimento. Il modello, anche se non esplicito, è Las Vegas. (Giuseppe Culicchia)

Torino è la città più profonda, più enigmatica, più inquietante, non d’Italia ma del mondo. (Giorgio De Chirico)

Torino è piccola e ben costruita; è il più bel villaggio del mondo. (Charles Montesquieu)

Torino è una città che invita al rigore, alla linearità, allo stile. Invita alla logica, e attraverso la logica apre alla follia. (Italo Calvino)

Torino ha un’anima complessa. Torino città operaia. Torino città della Fiat. Torino con la tradizione di città capitale. Torino città italiana, anzi romana, ma anche città alpina, che guarda alla Francia e all’Europa. Torino di Gobetti, di Einaudi, di Bobbio, di Gramsci e dell’Ordine Nuovo, Torino comunista e Torino liberale. Torino col suo carattere, la sua sobrietà, la sua serietà, che non si apre e non si dà tanto facilmente, ma che ti accetta quando si convince che impersoni i suoi stessi valori: l’impegno nel lavoro, una forte cultura civica, un senso del dovere che ti compete, per la parte che hai nella vita della città. (Arrigo Levi)

Torino mi sembra la città più graziosa d’Italia e, per quel che credo, d’Europa per l’allineamento delle strade, la regolarità delle costruzioni e la bellezza delle piazze. (Charles de Brosses)

Torino non è un luogo che si abbandona. (Friedrich Nietzsche)

Torino non era una copia in piccolo di Parigi anche perché, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori. (Vittorio Messori)

Torino non era una copia in piccolo di Parigi anche perchè, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori. (Vittorio Messori)

Torino vuol dire Napoli che fa montagna […] Torino è l’altra faccia della stessa Roma. (Antonello Venditti)

Riconoscersi da lontano e non muoversi. E poi ognuno per la sua strada, a portare con sé il proprio vuoto, a non condividerlo con nessuno. In nessun altra città del mondo come a Torino. (Fabrizio Caramagna)

Torino vuol dire Napoli che fa montagna. Torino è l’altra faccia della stessa Roma. (Antonello Venditti)

Torino, amico mio, è una scoperta capitale… sono di buon umore e lavoro dal mattino alla sera. Un piccolo pamphlet di argomento musicale mi tiene occupate le mani. Mangio come un dio, riesco a dormire nonostante il rumore delle carrozze che passano di notte. (Friedrich Nietzsche)

Torino: Il primo posto dove io sono possibile. (Friedrich Nietzsche)

Torino: ma che dignitosa, severa città! (Friedrich Nietzsche)

Una bellezza che in alcuni casi può essere fatale. (Giorgio De Chirico)

Meravigliosa limpidezza, colori d’autunno, uno squisito senso di benessere diffuso su tutte le cose. (Friedrich Nietzsche)

Nietzsche fu il primo a sentire l’infinita poesia che si sprigiona da questa città tranquilla ed ordinata, costruita in una pianura adorna di dolci colline, di parchi romantici, di castelli e di palazzi solenni.(Giorgio De Chirico)

Torino è una città bellissima. Come spaziosità supera, io penso, tutto ciò che è stato immaginato prima.(Mark Twain)

Meravigliosa limpidezza, colori d’autunno, uno squisito senso di benessere diffuso su tutte le cose. (Friedrich Nietzsche)

Prima dell’Italia unita, il mondo conosceva un caleidoscopio di regni litigiosi: la Roma una volta imperiale, il mondo dell’acqua di Venezia, la Firenze di Michelangelo, la Milano lirica. Ma l’Italia, la nazione, incomincia nei suoi cieli, al suo passaggio nord-occidentale dove montagne dipinte alla perfezione si scontrano con una città dalle invenzioni tumultuose. Dove s’intrecciano sofferenza e libertà, dove sui pendii sono stati costruiti castelli ed erette fortezze verso il cielo, per resistere agli invasori sapendo che sarebbero venuti. A queste altitudini, grazie a cuori coraggiosi mai conquistati, è nato il miracolo unificatore – il Risorgimento – la nascita dell’Italia. Il primo parlamento, una nuova bandiera, cugini dalle lunghe dispute ne ha fatta una, succede qui, all’ombra di queste Alpi ghiacciate, in mezzo a piazze spaziose e portici senza fine, nello splendore barocco della città a lungo assediata, Torino. Le storie degli atleti iniziano dove l´Italia è nata: dove la resistenza a lungo ha prosperato, le guerre sono scoppiate e poi terminate, dove un caleidoscopio di regni fu infine riunito in una città di maestà e santità, dove la competizione fa scoccare la scintilla della passione, una città dalla succulenta eleganza e velocità elegante, dove la grandezza è nata da visioni senza paura e devozioni incondizionate. A nord di Roma e Firenze, ad ovest di Venezia e Milano, il mondo arriva alle altitudini alpine dell’Italia. Il mondo arriva ad ascoltare storie antiche e nuove… le storie di Torino. (Da The world comes to Torino, 2006 – Spot NBC per le olimpiadi invernali dello stesso anno)

Siediti e aspetta. Torino sa chiudere in uno scrigno nascosto i colori migliori. Tocca a te cercarli. (Fabrizio Caramagna)